Descrizione

La parrocchia di Saint-Oyen è presumibilmente stata fondata tra il 1137, anno in cui l'ospizio di Château Verdun, donato dai Savoia ai canonici del Gran San Bernardo, è ancora citato nella parrocchia di Etroubles, e il 1176, in cui Saint-Oyen compare come parrocchia dipendente dal vescovo, nella bolla papale di Alessandro III. La parrocchia seguirà poi gli eventi di quelle di Etroubles e Saint-Rhémy: sarà trasformata nel 1177 in parrocchia dipendente dalla prepositura del Gran San Bernardo e, nel 1752, in seguito a una controversia tra canonici del Gran San Bernardo svizzeri e italiani, anch'essa fu affidata al patronato dell'Ordine Mauriziano.

La chiesa parrocchiale ha probabilmente origini coeve alla costituzione della parrocchia. Tuttavia non esistono documenti che ne attestino le vicende prima della sua totale ricostruzione, avvenuta nel 1820. La Chiesa è poi stata restaurata tra il 1989 e il 1990.
Al suo interno sono conservati arredi liturgici di notevole pregio, come il bellissimo reliquario in argento, parzialmente dorato e arricchito di cristalli incastonati. Il prezioso oggetto sacro, risalente al XVII secolo e realizzato da un artista svizzero, fu donato nel 1636 alla chiesa dal prevosto del Gran San Bernardo, Roland Viot.

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