Le maschere della tradizione. Ogni anno in tutti i Comuni della Valle del Gran San Bernardo viene organizzato un carnevale con un corteo in cui si ritrovano i personaggi e le maschere tradizionali della Comba Freide. Ogni sfilata è tuttavia contraddistinta da elementi propri e originali.
Il corteo compie il giro dei villaggi del Comune visitando anche le persone anziane e i malati. Le maschere vengono ben accolte ovunque e il piacere di ospitarle si manifesta in ricchi spuntini offerti dalle padrone di casa. |
L'origine di questa tradizione risale probabilmente ai riti pagani effettuati in occasione del ritorno della bella stagione per festeggiare il sole ed esorcizzare gli spiriti maligni e le forze avverse della natura. Nel corso dei secoli la rappresentazione si è storicizzata legandosi ad un evento che deve aver colpito la fantasia degli abitanti: il passaggio di Napoleone alla testa di 50 mila soldati. Le eleganti divise degli ufficiali hanno fortemente impressionato la popolazione e ispirato la sgargiante coreografia dei cortei carnascialeschi della valle. Pare che anche un fatto di cronaca abbia influito sulla manifestazione: un matrimonio i cui protagonisti, con alcune varianti, compaiono nelle diverse feste. Gli sposi sarebbero stati due vecchi sempliciotti; i paesani - un po' per rendere più allegra la festa, un po' per dileggio - avrebbero indossato abiti stravaganti e coloratissimi. Il Carnevale di Saint-Oyen è incentrato su di una romantica versione della leggenda del matrimonio. Due giovani del paese volevano sposarsi, ma il giovane era talmente povero da non possedere un abito adatto alla cerimonia: in tutto il paese venne raccolta la stoffa per confezionare il vestito e ne risultò un costume allegro e variopinto; gli invitati, per non umiliare lo sposo, si cucirono abiti altrettanto colorati e sgargianti: ogni anno nel carnevale, si rivive la poesia di questo avvenimento che celebra la solidarietà tra compaesani.
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La "Benda" è condotta dal Porte-Bannière (portabandiera) , seguono l'Arlequin e la Demoiselle (gli sposi), il Toc e la Tocca (che qui impersonano i genitori della sposa), l'Ours e il Diavolo che tuttavia non è una presenza costante negli anni; chiude il corteo un nutrito numero di Landzettes che indossano le "redingotes", i ricchissimi costumi che traggono origine dalle divise napoleoniche.
La sfilata viene effettuata il sabato grasso.